• Home
  • Contatti +39 010 899 1729
  • About
    • Chi siamo
    • Codice etico
    • Politica della qualità
  • Servizi
    • Farmacovigilanza
    • Clinical Research Operation
    • Medical Information
    • Comunicazione Scientifica
    • Attività regolatorie
    • Corsi di formazione
    • Web reputation
    • Gestione aziendale
    • Eventi
  • Target
  • Partner
  • News
  • Englishlingua inglese
p

Servizi di preprint: notizie rapide o informazioni false?

Aprile 16, 2021medical information, medical writing, News, UncategorizedMariaAlbano

Dall’inizio della pandemia da COVID-19 centinaia di lavori scientifici legati al virus sono stati pubblicati sui servizi di preprint, quali bioRxiv o medRxiv, delle piattaforme ad accesso libero in cui tutti possono leggere e commentare le versioni preliminari degli articoli scientifici.

Velocità vs qualità

Se da un lato questi servizi hanno contribuito a velocizzare la diffusione delle informazioni scientifiche in un momento di estrema necessità, molti scienziati hanno sollevato dubbi sulla qualità dei lavori pubblicati e sul ruolo di queste piattaforme nella diffusione di informazioni parziali, spesso inesatte, e a volte palesemente false.

Alcuni degli articoli apparsi in forma di preprint, e successivamente pubblicati su riviste peer-reviewed, hanno effettivamente fornito a scienziati e autorità informazioni importanti nella lotta contro il COVID-19, quali la persistenza del virus su diverse superfici o il ruolo degli individui asintomatici nella diffusione del contagio. Altri articoli sono andati incontro a un destino molto diverso: sono stati ritirati poche ore dopo il rilascio o hanno scatenato ampie controversie anche dopo la pubblicazione ufficiale. Oltre ad articoli chiaramente falsi, utilizzati per diffondere fake news, molti lavori sono risultati comunque mal condotti, ancora in fase preliminare o estremamente brevi e con pochi risultati rilevanti.

L’abbassamento degli standard etici e scientifici di alcuni lavori apparsi in preprint è inaccettabile per molti scienziati, secondo i quali i criteri di qualità e l’importanza del peer-review sono elementi essenziali nella letteratura scientifica, da rispettare e seguire anche – e soprattutto – in momenti di crisi.

Preprint: un servizio non adatto a tutti?

In questo periodo di emergenza i servizi di preprint hanno attirato l’attenzione soprattutto dei media e del pubblico generale, desiderosi di ottenere costantemente nuove informazioni sul tema. A differenza degli scienziati e degli esperti del settore, che riconoscono il valore limitato e preliminare dei lavori in preprint, il pubblico generale tende a giudicare queste informazioni come dati certi, contribuendo alla loro diffusione su ampia scala.

Partendo dal riconoscimento che il trend di diffusione rapida delle informazioni scientifiche è ormai un fenomeno inarrestabile, molti scienziati ribadiscono non solo l’importanza del peer-review come metodo di controllo della qualità degli articoli, ma anche la responsabilità dei giornali e dei singoli nel citare correttamente le fonti, evidenziando dove necessario se un’informazione provenga da un lavoro preliminare non ancora revisionato.

Come districarsi in un’enorme mole di dati

Oltre al problema della diffusione di informazioni potenzialmente non corrette, la facilità e la velocità dei servizi di preprint ha portato all’accumulo di una quantità esorbitante di lavori, che si aggiungono alle 50-100 pubblicazioni peer-reviewed apparse giornalmente dall’inizio della pandemia.

Per aiutare i ricercatori a districarsi in quest’enorme mole di dati sono nate diverse iniziative: l’American Society of Microbiology insieme a un gruppo di esperti sta costruendo un Registro delle ricerche sul COVID-19, mentre l’EMBO (European Molecular Biology Organization) ha creato una piattaforma chiamata Source Data che mira a collegare tra loro pubblicazioni con dati interconnessi, per facilitare la ricerca di informazioni specifiche.

Questo tipo di iniziative è fondamentale per dare valore all’immenso sforzo di ricerca e pubblicazione fatto finora, superando i noti limiti dei lavori pubblicati come preprint, e favorendo l’avanzamento di una ricerca di qualità sul COVID-19.

 

FONTE

King A. Fast news or fake news?: The advantagesdoi:10.15252/embr.202050817 and the pitfalls of rapid publication through pre-print servers during a pandemic. EMBO Rep. 2020;21(6):e50817.

Richiesta informazioni

    I campi obbligatori sono contrassegnati con*


    Recapiti



    Condividi

    Share on email
    Email
    Share on facebook
    Facebook
    Share on twitter
    Twitter
    Share on linkedin
    Linkedin
    Share on google
    Google
    Share on print
    Print

    Eureka InfoMed

    place  via Giacomo Soliman, 10/3 16154 Genova
    phone   tel. +39 010 869 2824
    phone  tel. +39 010 899 1729
    mail  e-mail: [email protected]

    logo ISO-9001

    lingua-inglese
    English Site

    Sedi

    • GENOVA – via Giacomo Soliman, 10/3
    • MILANO – Via Lodovico il Moro, 57
    • ROMA – Via Andria, 41

    Informazioni

    • Contatti
    • Servizi
    • Termini e condizioni
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy

    Servizi

    • Farmacovigilanza
    • Clinical Research Operation
    • Medical Information
    • Comunicazione Scientifica
    • Attività regolatorie
    • International Pharmacovigilance
    • Corsi di formazione
    • Web reputation
    • Gestione aziendale
    • Eventi

    Ultimi articoli

    • Eureka InfoMed sponsor della decima edizione del Pharmacovigilance Day
    • Tanti auguri di Buon Natale 2023 e Felice 2024 da Eureka InfoMed
    • Pharmacovigilance Day 2023: Eureka InfoMed sponsor
    • Eureka InfoMed vi aspetta al Pharma Day 2023
    Tutti gli articoli
    Copyright © 2024 Eureka InfoMed.it | EUREKA INFOMED SRL - Tutti i diritti riservati | P. IVA: 02570230991 | Note Legali