In Italia le segnalazioni di sospette reazioni avverse sono aumentate del 38% nel corso del 2012. Sono i dati resi noti da un report di Aifa presentato dal ministro Lorenzin al Parlamento. Complessivamente sono state 148.340 segnalazioni di sospette reazioni avverse a farmaci e vaccini,che si sono poi tradotte in 29.036 segnalazioni (479 segnalazioni per milione di abitanti) iscritte nel Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF). Numeri che portano l’Italia ben al di sopra del golden standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di 300 segnalazioni per milione di abitanti. anche se il report evidenzia una forte differenza nella segnalazione su base regionale: Lombardia e Toscana hanno raggiunto le 1200 segnalazioni per milione di abitanti, mentre in Molise, Lazio, Basilicata e Liguria le segnalazioni sono diminuite.
Qualche dato sulle sospette reazioni avverse segnalate
Il 21,80% delle segnalazioni ha richiesto o prolungato l’ospedalizzazione, mentre il 70,30% è stato definito come “non grave”.
L’aumento è stato più consistente per quanto riguarda i farmaci (+47%), mentre è stato inferiore per i vaccini (+7%).
Antineoplastici e immunomodulatori hanno ricevuto più segnalazioni (+25,50%) seguiti da antimicrobici (15,50%) e farmaci del sistema nervoso centrale (13,00%). Per quanto riguarda i singoli principi attivi ai primi posti si trovano farmaci di largo consumo: amoxicillina/clavulanico (1361 segnalazioni; +21% vs 2011), warfarin (1347 segnalazioni; +36% vs 2011) e acido acetilsalicilico (936 segnalazioni; +43% vs 2011) .
Secondo gli autori i dati indicano un effetto positivo della nuova legislazione europea sul sistema di farmacovigilanza che hanno aumentato l’efficacia, la rapidità e la trasparenza degli interventi.